Cicciotta e.... - Torino Trasgressiva

Cicciotta e.... - Torino Trasgressiva

Era un pomeriggio di fine agosto del 2020, una giornata uggiosa ed ero al supermercato per spese.
All'uscita pioveva a dirotto e aspettai un po' nella speranza che smettesse ,ma non fu così. Sotto la piccola tettoia cerano altre persone e tutte aspettavano che il tempo si mettesse al bello.
Parlando tra me ,ma a voce alta dissi che sarei andato a prendere l'auto anche se mi bagnavo, la voce di una ragazza mi fermò e mi chiese se potevo portarla a casa, sulla trentina molto ben messa di carne, aveva la pelle tutta rossa come se si fosse addormentata sotto il sole.
Aveva un bel viso e un bel sorriso, non fui capace di dire di no.
Risposi, mi aspetti qui , e di corsa andai all'auto. Caricai la borsa mia e della ragazza e la feci salire.
Mi indico la strada e dopo neanche trecento metri arrivammo, l'aiutai a scendere e gli portai la borsa al primo piano, un piccolo appartamento dove si notava l'ordine e la pulizia.
appena entrati feci per salutarla e andarmene che subito mi supplicò di fermarmi per un caffè.
Gli feci notare che ero tutto fradicio, ma lei insistette dicendomi , dammi la maglietta e i pantaloni che li metto ad asciugare con la stufetta elettrica e subito mi sfilò maglietta e jeans rimanendo in slip e senza parole.
mi sedetti sul divanetto e aspettai che mi servisse il caffè, interruppe il silenzio che si era creato chiedendomi di dove fossi e io dissi una bugia per non farmi identificare.
Parlammo un po' di tutto ,di lavoro e di svago, così un po' alla volta la spigliatezza prese il posto dell'imbarazzo .
Prese in mano il mio cazzo e lo accarezzò fino a farlo venire duro, poi con la bocca cominciò un pompino, si fermò e mi chiese se ero capace di spalmargli la crema per la scottatura che si era presa.
Ci pensai un po' e gli dissi , spero di essere delicato e non farti male.
In camera mi porse un vasetto e si spogliò rimanendo nuda, si distese nel letto e ebbi la conferma della sua ciccia, due enormi tette, i fianchi facevano tutt'uno con il culo da dove si diramavano due grosse coscie .
Cominciai dal collo e piano piano giù fino ai piedi, ritornai sul culo massaggiando più volte il buchino e la passera, mettiti a pecorina gli dissi , perche voglio ungerti bene anche sotto.
Vidi allora quanto fosse grande, la toccai piano piano come fosse qualcosa di diverso, da non toccare.
Cominciò a mugugnare ,certamente dal piacere, misi la lingua dentro le labbra, succhiai i suoi umori e poi mi dedicai al pistolino, smisi solo quando mi gridò bastaaa.
Tolsi la lingua e al suo posto infilai il cazzo , la chiavai finche stavo per venire.
Girati, adesso ti spalmo la crema davanti, mi piazzai davanti la sua testa e inchinandomi in avanti la massaggiai tra le tette stuzzicai i capezzoli e il ventre, mentre massaggiavo in quella posizione il cazzo strusciava nella sua faccia entrando anche nella sua bocca, la lasciai fare per un po', poi mi dedicai ai fianchi e alle cosce.
Finito il massaggio con la crema gli allargai e alzai le sue gambe e mi misi in posizione per leccargli la figa e poi penetrarla , chiavai per venti minuti finche gli sborrai nel viso e dopo mi pulì la cappella con la lingua.
Mi distesi al suo fianco a pancia in giù e lei andò in bagno a ripulirsi , tornò e dopo avermi accarezzato il culo,
senza che me ne accorgessi mi unse il buchino con la crema e mi infilò (lo vidi dopo) un cazzo di vetro di misure notevoli, Subito mi fece male ma poi godetti tanto che quasi non volevo che smettesse.
Finimmo sotto la doccia baciandoci, infilai i vestiti asciutti, ma prima di andarmene gli dissi ...sei cicciotta ma anche un po' troia si mise a ridere e mi disse ,ciao alla prossima.

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