QUELLA BOTTANA DI MIA MUGLIERA - prima parte - città Palermo - Torino Trasgressiva

QUELLA BOTTANA DI MIA MUGLIERA - prima parte - città Palermo - Torino Trasgressiva

QUELLA BOTTANA DI MIA MUGLIERA - prima parte - città Palermo

Io e Annuzza eravamo sposati da 14 anni. Faccio il geometra capocantiere per una ditta di costruzioni di Palermo che lavora spesso al nord e anche all'estero. Lei faceva la cassiera in un supermercato di Palermo.
Ci siamo conosciuti al suo supermercato 15 anni fa. All'epoca, si riusciva a lavorare anche in zona e avevamo un grosso cantiere proprio nel Centro Commerciale La Torre.
In pausa pranzo, andavo nel suo supermercato a prendere una birra e qualcosa da mangiare e facevo la fila alla cassa dove c'era lei per incontrarla. Annuzza era una mora da sballo e sprizzava sesso da tutti pori, ma la cosa che mi attirava di più erano le sue minne enormi. Sono riuscito a sapere che, la sera, andava nella palestra del centro commerciale, così mi sono iscritto anch'io.
Ogni tanto chiacchieravamo negli spogliatoi o durante gli esercizi, si può dire che fossimo diventati amici. Una bella sera d'estate, mentre non c'era nessun'altra, sono entrato di nascosto nelle docce delle donne ho tolto il suo asciugatoio appoggiato sopra lo sportello, e mi sono fatto trovare "per caso" nel corridoio in comune tra maschi e femmine.
Quando è uscita dallo stanzino della doccia, ha cercato di coprire con le braccia la fessa e le minne, ma erano così grosse che si vedevano benissimo i meravigliosi capezzoloni scuri. Avevano un diametro di almeno 10 cm e si erano rizzati per la differenza di temperatura. A quella vista, anche la mia minchia si è rizzata, anzi è impazzita, voleva sfondare i calzoncini!
- Serve aiuto?
- Mi hanno rubato l'asciugatoio...
- Tieni, se non ti offendi, ti presto il mio. E' un po' bagnato, però...
- E gliel'ho gettato, girando la testa per cavalleria.
Lei l'ha afferrato, s'è asciugata, lo ha legato con fatica sopra il seno, si è avvicinata e m'ha dato uno schiaffo poderoso.
- Scemo, scimunito d'un geometra... se volevi vedermi nuda bastava chiederlo!
M'ha guardato come se fosse incazzata poi, all'improvviso, ha slacciato l'asciugatoio e m'ha baciato! Poi s'è accorta della minchia palpitante, m'ha trascinato in uno stanzino e ha chiuso lo sportello. Ricordo quei momenti come se fosse ora. Mi sono levato calzoncini, mutande, maglietta, le ho appoggiate sullo sportello insieme all'asciugatoio e, baciandola ancora, ho afferrato le sue meravigliose tettone. Sono sceso con la testa per leccarle, succhiarle, morderle. Erano le più belle minne di tutta Palermo!

CONTINUA

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21/07/2017 09:44

Andrea

Certo ci parlavi negli spogliatoi che sono sempre divisi in quelli maschili e quelli femminili! Quante bugie che hai scritto! Cmq come storia di fantasia è piacevole!

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