• Pubblicata il
  • Autore: STALLONCINO
  • Categoria: Racconti trav
TRAV PER FINTA – parte uno – Correggio (RE) - Torino Trasgressiva
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TRAV PER FINTA – parte uno – Correggio (RE) - Torino Trasgressiva

Chi ha detto che sulle chat line si incontrano solo milf rospe? Io c'ho provato, ho visto decine di foto e ho letto un tot di annunci, poi mi sono fermato a Melania. Una donna di 51 anni coi capelli neri (tinti), un bel seno e un culo da fare invidia a una fica di 25 anni. Mi ha entusiasmato da quando l'ho vista per la prima volta in foto e mi ha fatto venire l'uccello duro.
Le ho scritto subito e abbiamo chattato per qualche ora di sera tardi. Ho capito in fretta che era in perfetta sintonia con quello che cercavo: una donna bella, vacca e completamente cretina. Dopo 2-3 chiacchierate on line, abbiamo organizzato un vero incontro a casa sua. Mi ha chiesto solo... ehm... solo di vestirmi da donna per non insospettire i vicini!
Cooooosa? Io, supermacho ruspante della bassa padana, andare in giro come un travestito Giammai!
Infatti, la sera dopo, alle 8 in punto ero davanti al portone del suo palazzo in viale Saltini. Emozioni, pensieri e imbarazzo, con il cazzo che, camminando dal parcheggio, dava segni di insofferenza sotto i pantaloni stretti che avevo sottratto a mia madre insieme a una parrucca e un rossetto. Poverino, ho slacciato la zip e ogni tanto si alzava un po' e faceva piegare l'impermeabile in avanti, facendomi notare con insistenza sia dalle donne che dai pochi uomini che passavano sul marciapiede. Probabilmente mi scambiavano per una trav o una trans in disgrazia.
Ho citofonato, finalmente si è aperto il portone e ho raggiunto il suo appartamento al secondo piano. Quando mi ha aperto l'uscio, ho realizzato che ne era davvero valsa la pena, anzi... il pene! Era ancora più sexy e gnocca che su Skype, mi ha baciato direttamente in bocca e ha messo una mano direttamente sul cazzo.
Chiusa la porta, si è piegata in avanti iniziando a massaggiarlo, leccarlo e succhiarlo delicatamente.
Proprio lì, nell'ingresso, ha continuato a farmi un sublime pompino, strofinandoselo anche sul collo e fra le tette. Lo trattava con sapienza e rispetto, come una buongustaia fa con una bel salsicciotto di carne magra e appetitosa, da cucinare con cura e ingoiare senza vergogna nella sua bocca calda e umida. 
,Perfino uno stalloncino di razza come me si è arreso di fronte a una milf così vacca. Sono durato neanche 10 minuti. Leccava i miei maroni come se fossero grossi Baci Perugina, senza fretta, assaporandone il gusto e l'odore, poi insisteva sul filetto e la cappella, e succhiava tutto l'uccello dentro, fino alle tonsille.
Dopo questo benvenuto, mi ha levato i vestiti da trav e abbiamo parlato un po' delle nostre vite solitarie. Era proprio una deficiente. Senza figli, campava con gli alimenti del suo ex marito (un avvocato di Reggio Emilia) e s'era fissata con la cartomanzia, sperperando un sacco di soldi.
Mi ha preso la mano e mi ha portato in soggiorno, sul divano, dove si è spogliata con malizia, rimanendo in piedi completamente nuda con la fica nuda, il culo nudo, le grosse mammelle nude, sorridendo a me che ero nudo, con l'uccello nudo... e fiappo.

CONTINUA

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